Dal Preval a Gradno-Višnjevik
la prima Via Crucis transfrontaliera
Preval Mossa GO Gradno-Višnjevik
Dopo la partenza dalla chiesa del Preval a
Mossa,
ci si è portati a Gradno-Višnjevik dove si è subito sperimentata una semplice ma calorosa l’accoglienza da parte della comunità.
«Il rito - spiega don Maurizio Qualizza - si è svolto in una chiesa colma di oltre un centinaio di persone ed è iniziato con il saluto e la preghiera nelle due lingue da parte del parroco di San Lorenzo di Nebola, don Emil Kramar e di don Maurizio Qualizza.
Quindi, le preghiere del pio esercizio,
sottolineato con maestrìa e dolcezza dalle note del coro locale,
si sono svolte alternandosi in sloveno e italiano
e hanno visto la partecipazione dei membri
dell’Ordine francescano secolare di Gorizia e Nova Gorica,
ci si è portati a Gradno-Višnjevik dove si è subito sperimentata una semplice ma calorosa l’accoglienza da parte della comunità.
«Il rito - spiega don Maurizio Qualizza - si è svolto in una chiesa colma di oltre un centinaio di persone ed è iniziato con il saluto e la preghiera nelle due lingue da parte del parroco di San Lorenzo di Nebola, don Emil Kramar e di don Maurizio Qualizza.
Quindi, le preghiere del pio esercizio,
sottolineato con maestrìa e dolcezza dalle note del coro locale,
si sono svolte alternandosi in sloveno e italiano
e hanno visto la partecipazione dei membri
dell’Ordine francescano secolare di Gorizia e Nova Gorica,
del Rinnovamento dello Spirito Santo italiano
rappresentato dai gruppi della diocesi di Gorizia
e Rinnovamento Carismatico sloveno,
dei fedeli di Mossa, Lucinico, San Floriano e Gradno,
del parroco don Valter Milocco
e di don Marjan Markezic, parroco di Piuma e San Mauro».
Un’ulteriore occasione di amicizia e preghiera per intessere legami di fede,
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